“Da oggi anche l’Italia comincia a dire NO al traffico di esseri umani, NO al business dell’immigrazione clandestina. Il mio obiettivo è garantire una vita serena a questi ragazzi in Africa e ai nostri figli in Italia”. Lo afferma il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Malta “non può continuare a voltarsi dall’altra parte quando si tratta di rispettare precise convenzioni internazionali in materia di salvaguardia della vita umana e di cooperazione tra Stati. Il Mediterraneo è il mare di tutti i Paesi che vi si affacciano e non si può immaginare che l’Italia continui ad affrontare questo fenomeno gigantesco in solitudine. Ecco perché chiediamo al governo di La Valletta di accogliere la Aquarius per un primo soccorso ai migranti a bordo. Noi continueremo a salvare vite umane, altri restano nel torto”. Lo scrivono i ministri Salvini e Toninelli.
“L’Europa deve battere un colpo, questa vicenda dimostra che siamo stati lasciati soli. Mentre noi siamo stati disposti per anni ad accogliere migliaia di migranti, Malta non è disponibile ad accogliere centinaia. Questa Europa non è solidale e o l’Ue diventa solidale o è un problema per il Paese”. Lo afferma il vice premier Luigi Di Maio al termine del vertice a Palazzo Chigi nel quale il governo ha affrontato il caso Aquarius. “Spero che le massime autorità intervengano e ci diano una mano”, sottolinea.
“Stati e attori coinvolti trovino soluzioni rapide che consentano ai migranti e rifugiati dell’Aquarius di essere sbarcati in modo sicuro e rapido. Il rallentamento delle operazioni mette a rischio la salute di centinaia di persone con urgente bisogno di assistenza”. E’ l’appello lanciato via Twitter dall’agenzia Onu per i rifugiati Unhcr in Italia.
Medici senza frontiere “teme che ancora una volta la politica degli stati europei sia posta al di sopra delle vite delle persone. La priorità deve essere la sicurezza e il benessere di chi è a bordo”. E’ quanto scrive Msf, il cui personale si trova sulla nave Aquarius, dopo aver ricordato che “l’Italia ha chiesto alla Guardia Costiera di Malta di poter sbarcare a Malta tutte le persone soccorse” e che il ministro Salvini ha dichiarato la chiusura dei porti italiani se Malta dovesse rifiutare lo sbarco.
“Oltre 750 morti nel Mediterraneo nel 2018: il salvataggio di vite in mare deve restare una priorità assoluta di ogni governo”: lo chiede Carlotta Sami, la portavoce dell’Unchr per i rifugiati per il sud Europa dopo aver appreso della lettera del ministro Matteo Salvini alle autorità di Malta. Il titolare del Viminale ha chiesto alla Valletta di far approdare la nave Acquarius con oltre 600 migranti a bordo.
Gianni Alemanno: La chiusura dei porti italiani alla Nave Acquarius carica di immigrati clandestini è quel gesto di coraggio che tutti ci aspettavamo. Questo è l’unico modo per fermare l’invasione degli immigrati che da anni investe l’Italia. Tra l’altro con un provvedimento formalmente ineccepibile visto che l’Acquarius in questo momento sta incrociando al largo di Malta, che quindi è il porto di primo sbarco per il salvataggio di naufraghi. Il ricatto del salvataggio di persone usati come “scudi umani” dai trafficanti di schiavi non può valere per sempre e ogni cedimento su questa linea non rappresenta nient’altro che un incentivo a continuare con gli sbarchi, mettendo in pericolo altre vite umane. Il blocco navale è l’unica strada, anche se dolorosa, per fermare sia l’invasione sia le stragi di migranti in mare.
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