Non è ancora il momento di rottamare gli occhiali per vedere da vicino ma potrebbe arrivare presto.
Mancano solo pochi anni e sarà possibile curare la presbiopia grazie a un collirio. Le ricerche dovrebbero concludersi entro il 2023 e riguardano un principio attivo ora chiamato Un844. Concluso lo studio e poi il suo iter autorizzativo sarà possibile la messa in commercio delle gocce oculari che dovranno essere prese tutti i giorni come una qualsiasi patologia cronica: la presbiopia, infatti, è il disturbo della vista che non consente di mettere a fuoco a distanze ravvicinate. Ed è legato all’avanzare dell’età. È quanto emerge a margine di un incontro organizzato a Basilea da Novartis dove si è fatto il punto della situazione in merito alle novità della ricerca scientifica. «Saranno gocce oculari che penetreranno nel cristallino, ristabilendone l’elasticità – spiega Gaia Panina, Chief scientific officer della Divisione farmaceutica del Gruppo Novartis in Italia – Siamo ora nella fase iniziale dello studio del programma di sviluppo clinico».
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