I dipendenti del consorzio Ecocar confermano lo sciopero indetto per sabato 23 febbraio. Infatti, l’incontro di ieri mattina avvenuto tra le organizzazioni sindacali e la dirigenza non ha avuto il risultato sperato. I lavoratori chiedono l’erogazione degli stipendi di gennaio nonché un incontro urgente con i commissari e con l’amministrazione comunale. Sono d’accordo a bloccare la mobilitazione solo se la convocazione arriverà entro il 23febbraio. Gli stessi chiedono chiarimenti anche sulla loro sorte del dopo Ecocar, in quanto è inaccettabile continuare a lavorare in regime di proroga per lo più con un accordo economico che risale a sei anni fa’. Infatti, il consorzio, commissariato un anno a seguito dell’interdittiva antimafia decretata dalla Prefettura di Latina ed a poche settimane dalla scadenza del contratto, ha continuato a lavorare in attesa che l’Ente bandisse una nuova gara per la raccolta rifiuti. A tal proposito, l’amministrazione comunale ha predisposto una nuova determina che garantisce il pagamento del canone mensile a Ecocar anche per i mesi di marzo e aprile. In più vi è la questione delle sanzioni, in quanto l’amministrazione sostiene di dover applicare a Ecocar una sanzione del dieci per cento (pari a circa 5,6 milioni di euro) sull’importo complessivo dell’appalto così come previsto dal protocollo di legalità per le realtà colpite da interdittiva antimafia. Mentre i commissari, sostengono che la sanzione non debba essere applicata perché il provvedimento della Prefettura è stato emesso successivamente alla scadenza dell’appalto. Ricordiamo che le segreterie provinciali e delle Rsu di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fiadel hanno un ruolo importante, in quanto oltre al pagamento degli stipendi arretrati, chiedono anche i fondi previdenziali all’assegnazione del vestiario, il potenziamento delle condizioni di sicurezza alla manutenzione del parco auto passando alla redistribuzione dei carichi di lavoro e la riorganizzazione dei servizi. “Il cantiere di Caserta, si legge nel verbale diffuso dalle sigle al termine della riunione, sta facendo registrare una preoccupante serie di infortuni, al punto da essere considerato uno dei cantieri maggiormente a rischio sul piano della sicurezza. Al momento, sottolineano i lavoratori, ci sono 15 unità che presentano patologie fisiche, a questi occorre poi aggiungere quelli dichiarati inabili al servizio esterno e quelli che stanno per andare in quiescenza. Questa cronica carenza di personale si riversa inevitabilmente sui dipendenti che quotidianamente svolgono l’espletamento del servizio con turni e carichi massacranti”. Quindi la giunta comunale dovrà darsi da fare per impedire l’ennesimo stop della raccolta dei rifiuti che si riverserebbe ancora una volta (è la terza dall’inizio dell’anno) sulla città facendola piombare nel degrado più totale, soprattutto nel week-end, quando la produzione dei rifiuti aumenta anche per effetto della movida. Questi giorni, dal Palazzo Castropignano è giunto l’appello rivolto sia ai cittadini che ai commercianti, a non esporre i rifiuti in strada nella serata di venerdì.
Caserta: Crisi Rifiuti, Indetto Nuovo Sciopero
Daniela Petrache



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