Caserta: sequestrati dodici pozzi contaminati da arsenico

Una spaventosa scoperta quella effettuata dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale Carabinieri di Caserta e dal Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Caserta, dove sono stati sequestrati 12 pozzi domestici tra Caserta e San Nicola la Strada, in quanto l’acqua era contaminata da metalli pesanti, in particolar modo arsenico, noto per la sua…

Una spaventosa scoperta quella effettuata dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale Carabinieri di Caserta e dal Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Caserta, dove sono stati sequestrati 12 pozzi domestici tra Caserta e San Nicola la Strada, in quanto l’acqua era contaminata da metalli pesanti, in particolar modo arsenico, noto per la sua elevata tossicità per l’essere umano. Il sequestro è scattata in seguito ad una operazione ambientale della Procura di Santa Maria Capua Vetere: per adesso, fortunatamente, non si hanno notizie di persone intossicate dalla sostanza. Il sequestro è preventivo per consentire ai militari dell’Arma ed ai magistrati una indagine più articolata: da stabilire, infatti, come l’Arsenico, chimicamente classificabile come ‘Semimetallo’, altamente tossico e cancerogeno, sia finito nell’acqua utilizzata nei pozzi domestici, ovvero quelli utilizzati nelle case. Indagini più approfondite sono state disposte anche per accertare se i metalli pesanti abbiano contaminato, oltre l’acqua, anche il suolo.

Elemento chimico utilizzato spesso in passato in erbicidi e insetticidi, l’arsenico è pericoloso per la salute. Cancerogeno, la prolungata esposizione all’arsenico può provocare una riduzione delle difese antiossidanti dell’organismo e attaccare direttamente i filamenti di Dna, causando lesioni di vario genere.

 

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