CASERTA – Circa 100 cittadini hanno sottoscritto una petizione, presentata ufficialmente ai commissari straordinari del Comune di Caserta, ai sensi dell’articolo 32 dello Statuto comunale, per sollecitare interventi mirati al miglioramento della vivibilità in Piazza Sant’Anna e nelle aree limitrofe.
L’iniziativa nasce dal forte disagio espresso da residenti e commercianti, che denunciano un progressivo deterioramento del decoro urbano e della qualità della vita. In particolare, la petizione segnala la presenza crescente di persone senza fissa dimora e soggetti in stato di ebbrezza, elementi che minano il senso di sicurezza percepito dalla comunità.
Un piano in cinque punti per il rilancio della zona
Il documento propone un piano articolato in cinque ambiti di intervento, puntando su un approccio integrato che coniughi sicurezza, inclusione sociale e riqualificazione urbana:
-
Sicurezza pubblica – Si chiede un rafforzamento della presenza della Polizia Locale, soprattutto durante le ore serali e notturne, nonché l’installazione di telecamere di sorveglianza per prevenire situazioni critiche.
-
Supporto ai soggetti vulnerabili – I firmatari sollecitano l’attivazione di centri di accoglienza per persone senza fissa dimora, con servizi di assistenza psicologica, sanitaria e percorsi di reinserimento lavorativo, in collaborazione con associazioni del territorio.
-
Educazione e prevenzione – Prevista l’organizzazione di campagne di sensibilizzazione rivolte a cittadini e commercianti, con l’obiettivo di promuovere una cultura civica e il rispetto degli spazi comuni.
-
Coordinamento istituzionale – La petizione chiede un maggiore coordinamento tra Comune, Polizia Municipale, servizi sociali e realtà del terzo settore, per garantire risposte tempestive ed efficaci. Si propone inoltre l’eventuale adozione di ordinanze restrittive, sempre accompagnate da misure educative.
-
Riqualificazione urbana – Infine, si richiede la valorizzazione di Piazza Sant’Anna tramite una migliore illuminazione pubblica, pulizia costante e manutenzione degli spazi, con la consapevolezza che un ambiente curato rappresenti un deterrente naturale contro i comportamenti incivili.
Un invito a un’azione inclusiva e responsabile
“La nostra non è una richiesta punitiva – si legge nella petizione – ma una proposta concreta per restituire vivibilità e dignità a una zona centrale della città, attraverso politiche che uniscano sicurezza, solidarietà, prevenzione e rispetto dei diritti di tutti”.
Lascia un commento