Consiglieri col pass parcheggiano in sosta vietata per i loro figli, bell’esempio civico

LA RIFLESSIONE  SCRITTA DA UNA MAMMA ”Gentile redazione , sono una mamma di un bambino iscritto alla scuola De Amicis di via Giannone. La mia non è solo una polemica ma una riflessione. E non solo sulla tanto discussa Ztl di via Giannone ma sul modo di amministrare e fare politica nella nostra amata città.…

LA RIFLESSIONE  SCRITTA DA UNA MAMMA
Gentile redazione , sono una mamma di un bambino iscritto alla scuola De Amicis di via Giannone. La mia non è solo una polemica ma una riflessione. E non solo sulla tanto discussa Ztl di via Giannone ma sul modo di amministrare e fare politica nella nostra amata città. In tanti, noi genitori di bambini piccoli, abbiamo protestato contro un provvedimento che ci penalizzava tanto, soprattutto per chi ha più figli ed in particolare nelle giornate di pioggia e di caos. Abbiamo anche detto che questa Ztl avrebbe avuto senso se fosse stata istituita per tutta la giornata e non solo per gli orari di ingresso dei nostri figli. Siamo state descritte come le mamme che vogliono entrare con le auto nella scuola dei nostri bambini, che non ci interessa la loro salute,. Abbiamo sopportato e sopportiamo il fatto che centinaia, forse migliaia di persone abbiano il pass per questa finta ztl, quelli che vanno al parcheggio sotterraneo di fronte la scuola, quelli che vanno a farsi una bella nuotata in piscina (ma che devono poter parcheggiare a 3 metri dall’ingresso), i residenti ovviamente e tanti politici, dal sindaco (che non abbiamo mai visto in bicicletta o a piedi ma sempre nella sua auto blu), agli assessori, ai consiglieri comunali. Ci stiamo rassegnando e ci stiamo organizzando, la politica decide, noi ci adattiamo anche se non siamo d’accordo e ci sentiamo fortemente penalizzati da questa scelta. Questa la premessa, lunga ma necessaria. 

Ora il fatto: ma vi pare normale che un consigliere comunale, munito di pass ztl per la sua “attività istituzionale”, accompagni tutte le mattine il suo figliolo a scuola, passando in pieno orario ztl, parcheggiando in divieto di sosta dal lato e nei pressi del cancello d’entrata della scuola? 

Immaginate la scena, io costretta a farmi chilometri in più nel traffico per arrivare da piazza Mercato e via Alois fino a piazza Vanvitelli, faccio il giro della piazza più volte in cerca di un parcheggio, lo trovo, esco di corsa con mio figlio e la sua sorellina neonata che piange, sono in netto di ritardo, corro, sudo, arrivo fuori la scuola e, quasi ogni mattina, vedo questo bel ragazzo che, con calma, parcheggia l’auto davanti al cancello in divieto di sosta e in piena Ztl, mette le quattro frecce e accompagna suo figlio a scuola. Un consigliere di un Comune che ha sempre difeso questo tratto vergognoso di Ztl, anche offendendo noi genitori che ci lamentavamo dei disagi subiti, che se ne frega degli altri ed utilizza il suo ruolo istituzionale a fini prettamente personali. Comprendete il paradosso? Pare quasi prenderti in giro e dire “io posso e tu no”. La classica politica del predicare bene e razzolare male che, purtroppo, conosciamo fin troppo bene nella nostra amata Caserta.”

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