Difficilissimo periodo per Gianpiero Zinzi che, dopo aver lasciato Forza Italia in seguito alla rottura irreversibile coi vertici regionali (Domenico De Siano, Luigi ed Armando Cesaro), deve decidere cosa fare con la sua vita politica e sopratutto con chi schierarsi, dato che la scelta dovrà essere comunque effettuata nelle prossime settimane, in vista delle elezioni europee.
Ricordiamo che da settimane vi sono in corso dei contatti con la Lega: il partito di Matteo Salvini che è in piena evoluzione anche se qualche dubbio resta perché non tutti gli amministratori campani accetterebbero di buon grado l’adesione di Zinzi.
Un ostacolo da non sottovalutare è proprio il contrasto risaputo tra lui e la Castiello , tra i quali non corre buon sangue. Gli inesistenti filoleghisti del dopo 4 marzo, sarebbero in un baleno fagocitati e tentano l’impossibile per non essere spodestati.
Ecco un motivo che potrebbe mettere in crisi la scelta dando vita a qualche dubbio in più.
Ed è un ragionamento che il consigliere regionale di Caserta sta facendo ed è anche uno dei motivi che lo ha spinto ad accettare il dialogo con Fratelli d’Italia, dove parte già avvantaggiato essendo amico col coordinatore regionale Gimmi Cangiano.
E non è stato un caso la presenza di Zinzi alla Festa di Atreju nelle scorse settimane, accompagnato anche da Nunzia De Girolamo, altra “epurata” dei Cesaro in Forza Italia, che ha intrapreso un cammino parallelo con Zinzi. La De Girolamo che pochi giorni fa ha festeggiato il compleanno e dove si è presentato anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha portato alla festeggiata un mazzo di rose.
Tornando alla scelta che Zinzi dovrebbe compiere , possiamo pensare che la sua adesione alla Lega potrebbe fare cambiare anche alcuni scenari nella politica locale.
Ad esempio, Ciro Guerriero, presidente di Caserta Kest’è, , che come ricordiamo si è impegnato in prima linea durante le elezioni del 4 marzo per far accrescere le adesioni al partito di Salvini, ma attualmente non condivide affatto l’operato della Lega campana , potrebbe ricredersi, visto che oltre alla vecchia amicizia che lo lega con Zinzi , ci sono anche molti punti sui quali potrebbero trovarsi d’accordo condividendo più o meno gli stessi pensieri politici.
Dobbiamo tenere in conto però il rifiuto di Guerriero di intrattenere ogni tipo di rapporto con la Lega campana dalla quale è molto deluso non condividendo le modalità di nomina dei vari coordinatori, anche per l’incoerenza di alcuni membri del partito. Ma se Zinzi approda nel partito di Salvini , chi lo sa che lo scenario politico non cambi drasticamente e che anche Guerriero inizi a rivalutare un’eventuale coalizione?
Resta il fatto che una possibile adesione o meno di Ciro Guerriero alla Lega con Zinzi,potrà nascere solo ed esclusivamente sulla base di proposte e programmi condivisi per la città di Caserta.
Un’altra chicca che la scrivente vuole condividere con i lettori è, che questi giorni, transitando per corso Trieste, ci è capitato di incrociare Gimmi Cangiano che bazzica dove vi è ubicata la sede di Caserta Kest’è. Una coincidenza -realtà che incuriosisce la scrivente la quale potrebbe pensare che a volte i rapporti di buon vicinato possono trovare affinità anche sul piano politico, visto lo status dei due.
Staremo a vedere , perché seguiremo con interesse questa vicenda nella quale tutto può succedere, visto che i giochi sono ancora aperti per tutti!
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